Jean Alfred Adler
Parigi, 1899 - Birkenau (Polonia), 1942
Pittore di ritratti, nudi, paesaggi, studia prima sotto la guida dello zio Jules Adler, poi, dal 1919, all’Ecole des Beaux-Arts con Louis Biloul, Ernest Laurent e, per l’affresco, Paul Baudouin. A partire dal 1922 espone regolarmente al Salon des Artistes Français di Parigi di cui diventa socio.
Nel 1924 riceve la menzione d’onore, il diploma per le arti decorative e il Prix du Maroc. Insegna disegno presso una scuola di Villejuif e dal 1929 al 1937, partecipa agli altri Salons parigini : des Indépendants, d’Automne, des Tuileries.
Nel 1928 espone a Parigi alcuni paesaggi della “Goumoisière” e di Lanzac, oltre a diversi ritratti di giovani donne. E’ stato segretario della Corporazione degli affreschisti.
Il 12 dicembre 1941 Adler e il fratello vengono arrestati a Compiègne, poi trasferiti a Drancy e infine ad Auschwitz.
Bibliografia:
A. M. Darmon, Autour de l’art juif, Ecyclopédie des peintres, photographes et sculpteurs, Chatou, Editions Carnot, 2003.
Nel 1924 riceve la menzione d’onore, il diploma per le arti decorative e il Prix du Maroc. Insegna disegno presso una scuola di Villejuif e dal 1929 al 1937, partecipa agli altri Salons parigini : des Indépendants, d’Automne, des Tuileries.
Nel 1928 espone a Parigi alcuni paesaggi della “Goumoisière” e di Lanzac, oltre a diversi ritratti di giovani donne. E’ stato segretario della Corporazione degli affreschisti.
Il 12 dicembre 1941 Adler e il fratello vengono arrestati a Compiègne, poi trasferiti a Drancy e infine ad Auschwitz.
Bibliografia:
A. M. Darmon, Autour de l’art juif, Ecyclopédie des peintres, photographes et sculpteurs, Chatou, Editions Carnot, 2003.
