Lorenzo Gignous
Modena, 1862 - Porto Ceresio, Varese, 1958
Espone a numerose mostre organizzate in varie città italiane: nel 1880 a Firenze; nel 1881 e nel 1906 a Milano; a Torino nel 1882. Una sua opera, Rustico di Miazzina viene acquistata dalla Società Artisti di Firenze; il dipinto Sul Ticino, esposto alla Permanente di Milano è acquistato dal Municipio della città; Un castello del Sempione, è eseguito per commissione del Ministero delle Ferrovie; Sesto Calende, premiato all’Accademia di Brera è conservato in una sala del nuovo Parlamento a Roma.
Allievo dell’Accademia di Brera, paesista sensibile alle inflessioni del tardo naturalismo lombardo, ammiratore della pittura del Carcano e ancor di più a quella dello zio Eugenio; attento lettore delle bellezze paesistiche del lago Maggiore e delle circostanti alture, ottiene vari premi fra cui il Premio Mylius.
Costretto a dividersi fra pittura e lavoro, riesce comunque a raggiungere una propria personalità che lo annovera tra gli artisti di paesaggio qualitativamente più apprezzabili. Espone a numerose mostre organizzate in varie città italiane: nel 1880 a Firenze; nel 1881 e nel 1906 a Milano; a Torino nel 1882. Una sua opera, Rustico di Miazzina viene acquistata dalla Società Artisti di Firenze; il dipinto Sul Ticino, esposto alla Permanente di Milano è acquistato dal Municipio della città; Un castello del Sempione, è eseguito per commissione del Ministero delle Ferrovie; Sesto Calende, premiato all’Accademia di Brera è conservato in una sala del nuovo Parlamento a Roma.
Musei in cui sono conservate le sue opere:
Milano (Galleria d’arte Moderna).
Milano (Municipio)
Piacenza (Galleria d’arte Moderna, Ricci Oddi);
Roma (Palazzo Chigi - Sede del Parlamento)
Varese (Centro Artistico Internazionale);
Bibliografia:
A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, Milano, Luigi Patuzzi Editore, 1972; G. L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, Torino, Umberto Allemandi & C., 2000.
Costretto a dividersi fra pittura e lavoro, riesce comunque a raggiungere una propria personalità che lo annovera tra gli artisti di paesaggio qualitativamente più apprezzabili. Espone a numerose mostre organizzate in varie città italiane: nel 1880 a Firenze; nel 1881 e nel 1906 a Milano; a Torino nel 1882. Una sua opera, Rustico di Miazzina viene acquistata dalla Società Artisti di Firenze; il dipinto Sul Ticino, esposto alla Permanente di Milano è acquistato dal Municipio della città; Un castello del Sempione, è eseguito per commissione del Ministero delle Ferrovie; Sesto Calende, premiato all’Accademia di Brera è conservato in una sala del nuovo Parlamento a Roma.
Musei in cui sono conservate le sue opere:
Milano (Galleria d’arte Moderna).
Milano (Municipio)
Piacenza (Galleria d’arte Moderna, Ricci Oddi);
Roma (Palazzo Chigi - Sede del Parlamento)
Varese (Centro Artistico Internazionale);
Bibliografia:
A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, Milano, Luigi Patuzzi Editore, 1972; G. L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, Torino, Umberto Allemandi & C., 2000.
